IL TIROLO

A MILANO

Con il nome commerciale di acetato si indica il diacetato di cellulosa che è una sostanza a base di anidride acetica e di cellulosa.

Per la produzione di questa fibra viene usata, come cellulosa da acetilare, della polpa di legno che viene sciolta con il solvente (acetone).

Il filato così ottenuto risulta essere morbido, elastico, lucido e brillante. Simile alla seta ma, ovviamente, solo nell'aspetto.

Con il nome di cupro viene riconosciuta la fibra di cellulosa rigenerata ottenuta mediante procedimento cuprammoniacale.

I linters di cotone, che sono i corti filamenti vicino al seme, vengono disciolti in una soluzione di rame e ammoniaca. Successivamente il composto viene estruso nel filatoio sotto forma di filo o di fiocco.

Questo procedimento nato in Germania alla fine dell'ottocento venne applicato industrialmente dalla Bemberg a partire dal 1911.

La produzione originariamente altamente inquinante è dovuta all'utilizzo del rame, metallo che ha effetti devastanti sull'ecosistema. Enormi progressi sotto questo aspetto sono stati successivamente garantiti dalle aziende produttrici.

Le caratteristiche della fibra di cupro sono molto simili a quelle della viscosa.

Il modal è una fibra che si ottiene dalla lavorazione della cellulosa del legno a cui viene data forma di fiocco.

I tessuti realizzati in modal sono lisci e soffici, non si restringono e non scoloriscono facilmente. Inoltre sono particolarmente igroscopici e questo li rende molto indicati come biancheria da bagno e per la casa.

Il modal viene spesso mischiato con il cotone per migliorarne le qualità.

Modal è un marchio registrato di proprietà dell'azienda austriaca Lenzing AG, leader nella realizzazione di fibre tessili prodotte con cellulosa.

Il rayon o viscosa è una fibra trasparente che si ottiene dalla lavorazione della cellulosa a cui viene data forma di filo continuo.

Le fibre del legno o i linters del cotone vengono sciolti con soda caustica che in reazione con il solfuro di carbonio da luogo ad un composto solubile in acqua chiamato viscosa.

La viscosa fatta passare attraverso dei piccoli ugelli in un bagno di acido si riconverte a cellulosa formando il filo di rayon.

Il risultato così ottenuto è una fibra di struttura simile al cotone, confortevole, molto morbida e con un'ottima resistenza all'umidità e all'usura.

Al contrario del nylon, il rayon assorbe l'acqua, rendendo i tessuti più confortevoli da essere indossati.

Con il nome lyocell o tencel si intende una fibra prodotta da cellulosa frantumata e poi disciolta in NMNO-monoidrato.

Il prodotto che ne risulta ha una consistenza simile al miele che indurisce all'uscita dalla filiera.

Al tatto il lyocell è morbido, liscio e lucido. Ha un'ottima resistenza, una buona traspirabilità e una eccellente capacità di assorbire l'umidità.

Il processo di produzione è poco inquinante grazie ai solventi atossici che vengono utilizzati e il lyocell risulta essere del tutto biodegradabile.